Caso studio
Libera Università di Bolzano: didattica ibrida e supervisione globale remota dell’infrastruttura
La Libera Università di Bolzano, fondata nel 1997, sorge in una delle più attraenti regioni europee, al crocevia tra il mondo economico e culturale tedesco e italiano. Il trilinguismo nella didattica e nella ricerca, l’alto grado di internazionalizzazione e l’eccellente dotazione delle strutture sono le caratteristiche che contribuiscono ad un ottimo posizionamento nei ranking nazionali e internazionali.
L’università dispone di tre Campus situati a Bolzano, Bressanone e Brunico e di cinque Facoltà con un’alta percentuale di docenti (35%) e studenti (17%) provenienti dall’estero che studiano, insegnano e fanno ricerca nei campi delle scienze economiche, naturali, ingegneristiche, sociali, dell’educazione, del design e delle arti. 4.100 studenti sono iscritti a più di 30 corsi di laurea e post-laurea.
La standardizzazione dell’esperienza utente e l’implementazione di un sistema di gestione e monitoraggio centralizzato sono i punti cardine del progetto che ha visto 3P Technologies rispondere all’esigenza di aggiornamento tecnologico di circa 100 aule, sulle diverse sedi, e del completo rifacimento dell’Aula Magna di Bressanone.
L’obiettivo primario del progetto è stato quello di implementare un sistema di gestione e monitoraggio attivo delle soluzioni Audio/Video centralizzato che rispondesse alle esigenze del cliente non solo in termini operativi ma anche nell’ottica di una politica di saving rispetto alle risorse necessarie alla manutenzione del sistema e sfruttando automazioni quali lo spegnimento programmato delle apparecchiature non critiche e dell’illuminazione degli ambienti.
Contemporaneamente si è rivelato cruciale rendere l’esperienza utente, sia per quanto riguarda il corpo docente che gli studenti, estremamente “user friendly” replicando lo stesso hardware in ogni ambiente, opportunatamente scalato a seconda delle necessità. La sfida è consistita nell’integrare soluzioni estremamente complesse sotto il profilo tecnico dotandole di un unico standard di controllo con un’interfaccia intuitiva e semplice da utilizzare, attivabile in differenti scenari in modalità “one touch”.
Ogni ambiente è stato inoltre concepito in ottica “Plug and Play” consentendo così l’utilizzo di svariate tipologie di device a seconda della preferenza dell’utente in ottica BYOD, sia per la condivisione di contenuti sia per la fruizione degli stessi.
Grazie al suddetto sistema è stato possibile implementare un modello di Didattica Ibrida tramite sistema di Videoconference che fosse adeguato a gestire la didattica sia in presenza che da remoto. Ciò ha consentito di far fronte all’emergenza sanitaria in corso consentendo anche la discussione delle tesi di laurea ed il sostenimento di esami orali da remoto.
Le soluzioni adottate spaziano dalla videoconference, con dispositivi dedicati all’ecosistema Microsoft Teams, all’audio evoluto, con soluzioni microfoniche beamforming da soffitto senza contatto, atte a fornire a docenti e studenti la migliore fruibilità e la massima intellegibilità del parlato, in totale sicurezza.
La videoconferenza è possibile non solo verso l’esterno ma anche fra Campus e differenti aule nella medesima sede consentendo, fra le altre cose, il mantenimento di un adeguato distanziamento.
Il modello di Didattica Ibrida è destinato certamente a divenire uno standard per le istituzioni universitarie ed è altrettanto certo che costituisca un assoluto valore aggiunto per la qualità della didattica e dell’esperienza formativa in genere.
Per questo progetto abbiamo collaborato con Crestron, Epson, Lenovo e Shure